E’ mettersi in cammino per prepararsi alla vita e prepararsi alla morte.
E’ uscire dalla radura, dalla zona di comfort, di sicurezza ed entrare nella giungla per esplorare la bellezza e la profondità, la realtà della vita.
E’ avere coraggio di mettersi in discussione e affrontare ombre, mostri e pericoli.
La via sottile è una proposta, una possibile strada per cogliere il senso della vita e aprire il cuore alla gratitudine e alla compassione.
E’ la via che traccia una linea sottile tra la “Realtà”, la Realtà in cui tutto è Uno e questa realtà illusoria, così come la viviamo e conosciamo: il nostro mondo della dualità, della separazione, dei contrasti, degli opposti.
E’ una via verso la consapevolezza e l’equilibrio, un percorso per imparare ad abbandonare attaccamenti, rabbia, paure ed accogliere la gratitudine, lo stupore, la meraviglia della vita, in ogni momento, in ogni circostanza.
E’ un invito ad abbandonare la critica e il giudizio e aprire il cuore alla compassione.
La via sottile è la via del sentire, dell’ascolto, dell’attenzione. Va oltre le apparenze, va in profondità, coglie l’essenziale delle cose, della vita. La via sottile è la via che parte dall’intuizione. E’ oltre la conoscenza, oltre la mente, oltre la comune logica. E’ invisibile agli occhi, ci appare solo se sappiamo aprire il cuore.
La via sottile è una via in cammino, è sempre in movimento e, allo stesso tempo è sempre lì, stabile.
E’ la via della vita, propone sempre la stessa cosa, propone la vita, in forme sempre diverse.
E’ la via che ti porta dove devi andare. Ti invita a uscire dalla tua zona di confort, dalla via larga e dritta per trovare quella via sconosciuta che ti porta a casa, ti invita a uscire dalla radura dove stai comodo insieme agli altri per entrare nella giungla a cercare di trovare la Tua via.
La via sottile è la via dell’intuizione e la via dell’ascolto del cuore.
Entra nella via sottile con delicatezza, scopri il tuo mondo interiore, non permettere che i rumori dall’esterno disturbino il tuo silenzio.
